Kitecamp Capoverde, con il Team Ultimate al completo

 

KITECAMP CAPOVERDE Ultimate Kiteboarding

Come di consueto il Team Ultimate viaggia spesso alla ricerca delle migliori condizioni wave and freestyle dove potersi allenare e testare i nuovi materiali.
Dal 15 al 22 gennaio, il Team capitanato da Antonio Gaudini  com i rider Carlo D’Ercole, Dario Fidenzi e Antonello Buizza,  si è trasferito una settimana in una delle isole più spettacolari del mondo, Capoverde.
Sal è la base operativa dei nostri test ed allenamenti dove è stato possibile navigare sia in spot freestyle, ma sopratutto in spot wave dove Capoverde la fa da padrone.

Ecco l’esperienza di Dario Fidenzi, international Team Ultimate

Dopo la mia esperienza in questo kitecamp posso solo affermare che l’isola di Sal è una vera palestra per il freestyle! Ma cominciamo dall’elemento essenziale: il vento, durante la nostra permanenza non è mai mancato, soffiando 7 giorni su 7 con un intensità media di 18/20 nodi la mattina per poi rafforzare nel pomeriggio, regalandomi freestyle session estenuanti quasi esclusivamente con la 9 mt ad eccezione di un paio di occasioni con la 7 mt (perfetta per qualche kiteloop!).
È incredibile la varietà di condizioni che si presentano non solo tra i vari spot ma anche localmente. Lo spot principale dell’isola, dove ho dedicato la totalità delle mie uscite, è kite beach (o shark bay): vento side on costante se viene molto da mare, si sporca un po’ in alcune occasioni in cui la direzione è maggiormente side. Spot sicuro, adatto a tutti i livelli, si trasforma a seconda del livello di marea: nell’arco di una giornata si passerà quindi da un chop vicino riva con alta marea che aumenterà il livello di difficoltà nelle varie manovre, fino a trovarsi su uno specchio d’acqua cristallino creato dalla bassa marea su cui sbizzarrirsi.

Le onde a Capo Verde di certo non mancano, ma a Kite Beach non sono mai invasive, frangono molto a largo. Da segnalare la presenza di qualche roccia sopravento alla spiaggia dove si trova il bar, personalmente le condizioni migliori (sia di vento che di mare) le ho trovate sottovento, dopo un po’ di slalom tra i vari corsisti delle scuole kite si avrà un’intera baia tutta per se per provare qualsiasi cosa con totale assenza di onde o rocce.
Ho avuto l’occasione di vedere lavorare altri spot prettamente wave come Punta Lemme e secret spot, ma in quei casi ingresso vietato alle bidirezionali! Quindi mi sono limitato a scattare qualche foto.

Le temperature nel mese di gennaio sono miti, durante il giorno si sta tranquillamente in maglietta, la mattina e la sera un maglioncino o una felpa sono più che sufficienti. L’acqua dell’oceano è fresca, la muta perfetta è una 4/3 manica lunga gamba corta, per i più temerari va bene anche un mutino.
Durante questa vacanza all’insegna del kite non ci siamo veramente mai annoiati, si passa dal freestyle al wave il tutto nel giro di pochi km, o addirittura nello stesso spot, le diverse condizioni che si possono incontrare sono un ottimo incentivo a migliorare il proprio stile in ogni frangente il tutto contornato da un’ottima compagnia! Non mi resta altro che dire…Al prossimo KiteCamp!